Se cercate informazioni sull’uso/abuso dei dispositivi digitali, questi sono alcuni dei titoli in cui potreste imbattervi:
- Hikikomori, lo sfogo di una mamma: “Ho denunciato i miei figli, mi picchiavano se li staccavo da Internet”
di ILARIA VENTURI - Figli su Instagram, l’abc per i genitori: “Non controllateli troppo, partecipate”
di MARIA FRANCESCA FORTUNATO - Scuola, allarme “hikikomori”: aumentano i ragazzi eremiti Adolescenti (anche dalla buona pagella) che si isolano dal mondo fino a rifiutare qualsiasi contatto: 346 casi in Emilia Romagna, 97 a Bologna
Senza creare allarmismi, credo che il fenomeno vada preso in seria considerazione e sia importante che i genitori abbiano le giuste informazioni, aumentino la consapevolezza sull’uso-abuso che i propri figli fanno dei vari device e lavorino sulla relazione per la prevenzione di comportamenti che potrebbero diventare un vero e proprio disagio.
Sapete che la Società Italiana di Pediatria si è espressa con un documento ufficiale sull’uso di cellulare, tablet, smartphone, pc e altri dispositivi?
Ha emesso un categorico NO all’uso di tablet e smartphone prima dei 2 anni, durante i pasti e prima di andare a dormire.
Per le bambine l’uso di Instagram può portare ad una sovrapposizione dell’immagine corporea all’identità.
In questo modo la risposta “chi sono io?” dipenderà molto da come sono fatta io…
Lo psicoterapeuta può fare molto per aiutare la famiglia alle prese con la “generazione digitale”. Con 4 colloqui è possibile fare chiarezza sull’uso, qualche volta abuso, che i figli fanno dei dispositivi digitali e della rete.
Esaminare le motivazioni e dare indicazioni sull’approccio da seguire, rappresentano un valido sostegno per la famiglia alla ricerca di una rinnovata serenità.