D.ssa Daniela Conti

Psicologa, psicoterapeuta

Mi occupo di

» Sostegno e consulenza psicologica
» Psicoterapia
» Gruppi esperienziali

Gli ambiti di intervento e i disturbi trattati sono:

» disturbi d’ansia
» disturbi dell’umore
» disturbi di personalità
» attacchi di panico
» disagio o difficoltà relazionali
» difficoltà legate alla crescita
» difficoltà legate ai cambiamenti del ciclo vitale
» difficoltà genitoriali
» crisi di coppia

Chi sono

Mi chiamo Daniela Conti, e sono Psicologa e Psicoterapeuta. Dopo essermi laureata in Psicologia ad indirizzo clinico e di comunità presso l’Università La Sapienza di Roma, ho conseguito il biennio di Consulente Sessuale presso l’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma.

Sono specializzata in Psicoterapia ad indirizzo Rogersiano presso l’Istituto dell’approccio centrato sulla persona di Roma.

Sono formata nell’uso del metodo Gordon per insegnati e genitori efficaci.

Iscritta all’Ordine degli Psicologi della regione Toscana dal 1995 con n. 2237 ed abilitata all’esercizio dell’attività di Psicoterapia.

Analisi personale ad indirizzo junghiano dal 1987 al 1989 e ad indirizzo rogersiano dal 1999 al 2006.
Supervisione continuativa e regolare dell’attività clinica.

Il mio approccio teorico-metodologico

Nel mio lavoro di Psicoterapeuta in ambito privato e come consulente nelle scuole utilizzo l’Approccio Centrato sulla Persona fondato da C. Rogers.
Rogers abbraccia la visione del modello della salute bio-psico-sociale. Considera chi chiede aiuto non un paziente od un malato da etichettare, ma una persona responsabile e degna di fiducia che effettua le proprie scelte liberamente, in quanto migliore esperta di sé.

L’individuo ha quindi in questo approccio un ruolo attivo all’interno del percorso di cura e nel processo di cambiamento.

Al centro della sua visione della natura umana c’è il concetto di tendenza attualizzante, una tendenza, cioè, ad attualizzare le proprie potenzialità.
Questa tendenza diventa la spinta, il motore propulsore dell’individuo, una fonte di energia intrinseca nella persona stessa che la porta a fronteggiare gli aspetti anche difficoltosi, per evolversi verso una maggiore maturità, autonomia e realizzazione.

Il percorso

Le persone che si rivolgono al mio studio si trovano in uno stato di incongruenza e di ansia ed è difficile che riescano a percepirsi come persone in grado di autodeterminarsi.
Propongo quattro colloqui per capire la natura del disagio, raccogliere la storia di vita,accogliere sentimenti ed emozioni.
Alla fine del quarto colloquio concordo con la persona che tipo di percorso fare in base a quanto emerso, ma la cosa più importante chiedo all’altro che cosa ha visto di sé e come si è sentito nella relazione terapeutica.

I percorsi possono essere una consulenza o una psicoterapia. Il lavoro proposto è sul qui ed ora, ma nel mio lavoro incontro spesso persone che hanno necessità di ripercorrere il proprio passato per capire come costruiscono le relazioni, i costrutti personali, il modo di vivere l’esperienza.

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