Violenza di genere, se ne parla abbastanza?

Violenza di genere, se ne parla abbastanza?

Sono reduce da tre giorni di formazione sulla parità di genere. Ho avuto il piacere di conoscere Guido Tallone, formatore eccellente per il gruppo Abele di Torino.
Il tema trattato è stato la parità di genere per creare resistenze efficaci contro la violenza.
Lavorare con i ragazzi nelle scuole per cercare le differenze fra maschi e femmine, il genere indica la differenza costitutiva fra maschi e femmine.

Rifletto sulla mia esperienza, sul momento in cui mi sono sentita “diversa” in quanto donna, in cui mi sono sentita fragile, indifesa.

Questo mi ha fatto sentire anche meno libera…la libertà è non avere paura..una cosa che non sempre è concessa a noi donne.
Da qui la necessità di lavorare nelle scuole per stanare i semi della violenza, per creare nuove suggestioni su parità e diversità.

La riflessione è sul trovare un punto in cui le diversità non si trasformino in un pensiero stravolto di essere superiore,di trovare un unità nella diversità, di farci sentire la ricchezza di esser complementari.

Il seme della violenza nasce dal sentire che io ho tutto, che io decido per l’altro, che io possiedo l’altro.

E’ importante trasmettere ai ragazzi che la violenza di genere non è solo sessuale.
Per far passare il concetto sulla violenza e la disparità di genere è interessante rivedere il discorso di Malala alle nazioni unite. Malala si è battuta contro la severa legge islamica che vieta le scuole alle bambine e per questo ha rischiato di morire per mano di un talebano.